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La geologia della Riserva naturale di Monte Catillo

Formazioni calcaree a Monte Catillo

L’area protetta ricade nel punto di passaggio tra la caratteristica morfologia della Campagna Romana, a basse colline tufacee, e i primi rilievi appenninici costituiti dai Monti Tiburtini, di cui Monte Catillo è parte integrante, e dagli adiacenti Monti Lucretili.

Il territorio è ben delimitato da contrafforti rocciosi anche molto aspri cui si affiancano, nella parte interna, un’alternanza di colli e piccole vallate di origine carsica.

Dal punto di vista geologico il substrato è costituito in gran parte da rocce mesozoiche formatesi 100-200 milioni di anni fa, principalmente calcaree (“calcare massiccio”) insieme a rocce calcareo-marnose e marne legate all’orogenesi appenninica, con differenziazioni dovute alle modalità di deposizione sui fondali marini. Queste rocce sono interessate da intense fessurazioni, che le rendono molto permeabili, e attraverso le quali le acque piovane si infiltrano per riemergere più a valle. Collegati alle rocce calcaree e alla loro dissoluzione ad opera delle acque superficiali e sotterranee sono i fenomeni di erosione carsica, ben rappresentati da ottimi esempi di “campi solcati” e doline.