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Gruppi di lavoro

Gruppo di lavoro

Strumenti di conciliazione e tempi di vita e di lavoro”

Il CUG, rispondendo ad una visione strategica di buone prassi mirate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e al benessere lavorativo, ha inteso introdurre istanze di cambiamento organizzativo, culturale e di mentalità nell’ambito della CMRC, attraverso  la proposizione delle nuove opportunità organizzative introdotte nel lavoro pubblico da recenti normative, come ad esempio lo smart-working e co-working.

A tal fine, il gruppo di lavoro “Strumenti di Conciliazione e Tempi di vita e di lavoro” all’uopo costituito in seno al CUG, si è attivato approfondendo in primis la normativa riguardo il lavoro agile, nonché uno studio complessivo ed articolato della tematica, comprensivo dell’analisi dei dati dell’ente riferiti al personale ed in ultimo, attivando azioni di sensibilizzazione nell’amministrazione, stabilendo un confronto costruttivo con il vertice dell’Ente.

Gruppo di lavoro

“Cultura di genere, pari opportunità e diritti umani” 

IL CUG, nell’ambito delle proprie competenze, ha la finalità di perseguire l’uguaglianza sostanziale sul lavoro  tra uomini e donne e il contrasto ad ogni forma di discriminazione e mobbing, parimente di promuovere altresì la cultura delle pari opportunità ed il rispetto della persona nel contesto lavorativo; le analisi e la programmazione di genere che considerano le esigenze delle donne e quelle degli uomini;

Il Gruppo  “Cultura di genere, pari opportunità e Diritti Umani” , in considerazione che gli obiettivi di pari opportunità rientrano negli ambiti di misurazione e valutazione della performance organizzativa dell’Ente, ha inteso in particolare:

  • sensibilizzare l’Amministrazione all’uso del linguaggio di genere negli atti, nei documenti e nella modulistica dell’ente, in conformità con la Direttiva PCdM del 27 maggio 2007 “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche”;
  • sensibilizzare l’Ente, tenuto conto del PTAP, per l’attivazione dell’Osservatorio per la diffusione degli studi e delle statistiche di  genere e per la diffusione della cultura delle pari opportunità e del contrasto alle discriminazioni (genere, età, orientamento sessuale, religione, disabilità), e al mobbing;
  • predisporre – unitamente al gruppo “contrasto al mobbing” un codice di comportamento – in via di definizione – per la tutela della dignità delle lavoratrici e lavoratori dell’Ente.

 

Gruppo di lavoro

“Comunicazione e visibilità del CUG”

La comunicazione è un impegno importante del CUG anche in attuazione della Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2011,  la quale prevede che ciascuna Amministrazione, sul proprio sito web, provveda a realizzare e a far sì che sia costantemente aggiornata l’apposita area dedicata alle attività del CUG.

Il Comitato, in occasione dell’attuale versione comunicativa del sito istituzionale dell’Ente, ha inteso adeguare la propria comunicazione in stretto raccordo con le professionalità della Comunicazione Istituzionale.

A tal fine ha istituito, tenuto conto anche del regolamento del CUG,  un Gruppo di lavoro ad hoc e permanente. Il Gruppo, riunitosi più volte a partire dal mese di maggio 2017, ha delineato un progetto comunicativo e informativo attivato nell’area dedicata ai “Siti tematici” del portale istituzionale. Il progetto “web” ideato con una prima pagina di presentazione del Comitato, prevede attraverso più link pagine dedicate alle competenze e funzioni del CUG, ai progetti, alle news del Comitato. Il gruppo ha inoltre ideato la Newsletter del CUG con cadenza bimestrale, trasmessa in modalità everyone.

 

Gruppo di lavoro

“Relazione annuale”

la Direttiva PCM 4 marzo 2011 “linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” prevede  tra i compiti del CUG, quello di redigere annualmente una dettagliata relazione  sulla situazione del personale, riguardante l’attuazione dei principi di parità, pari opportunità, benessere organizzativo e di contrasto alle discriminazioni e alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro. La relazione è integrata dall’analisi di genere a cura delle professionalità dell’Ufficio di Statistica dell’Ente sui dati forniti sui predetti temi dall’amministrazione, ai sensi del dlgs 81\08 e in riferimento alla Direttiva 23 maggio 2007 della presidenza del Consiglio dei Ministri.

La Relazione, grazie ai alla lettura dei dati e alle informazioni acquisite, l’attività di verifica del CUG  su quanto svolto dall’Amministrazione sui temi delle pari opportunità, del benessere organizzativo e del contrasto alle discriminazioni, rappresenta anche un punto di partenza (o di ripartenza) dell’attività propositiva del Comitato  sui temi di propria competenza.

 

Gruppo di lavoro

“Salute, stress lavoro correlato e benessere organizzativo”

La garanzia di un ambiente di lavoro che rispetti i principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e del contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica – mobbing per i lavoratori e le lavoratrici, contribuisce inevitabilmente a migliorare l’efficienza delle prestazioni. Ciò presupporrebbe l’adozione di una serie di strumenti che consentano al personale di vivere un clima lavorativo sereno e privo di situazioni di disagio. Su questa premessa il gruppo di lavoro di riferimento ha inteso partire da una analisi del “benessere organizzativo nell’Ente” e la predisposizioni di progetti volti al miglioramento della vita lavorativa.

 

Gruppo di lavoro

“Contrasto al mobbing”

Il CUG è chiamato ad un forte impegno propositivo nell’amministrazione, con iniziative rivolte alla progettazione di strumenti operativi, necessari per poter prevenire e gestire eventuali situazioni di disagio.

In coerenza con il Piano triennale di Azioni Positive, il CUG ha inteso prevedere quale attività dei due gruppi di lavoro di riferimento, la redazione di un codice etico, nel quale ricomprendere norme per il contrasto delle molestie sessuali  e per il contrasto del mobbing.