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Diritto abitare anziani LGBT+, Biolghini – Ferraro: “Lavorare per includere e sostenere nuova socialità condivisa”

6 Maggio 2022

Si è svolto a Palazzo Valentini un incontro organizzato dalla Città metropolitana di Roma, Comune di Roma, Università, Associazioni LGBT+ e Enti del terzo settore, per discutere la tematica dell’invecchiamento attivo e del cohousing per la popolazione LGBT+.

La prima parte del convegno ha riguardato il progetto QUEERINALE promosso dall’Associazione Agapanto APS (Associazione Promozione Sociale), che ha come obiettivo quello di istituire forme di convivenza che superino gli stereotipi di genere e di orientamento sessuale, le discriminazioni omofobiche e maschiliste e i pregiudizi sulle persone anziane che si trovano nella condizione, o scelgono, di vivere in un modo alternativo alla famiglia tradizionale.
Il progetto si rivolge soprattutto ai due gruppi che hanno manifestato concreto interesse al progetto: le persone anziane LGBT e le donne anziane sole. Salvaguardando prima di tutto le caratteristiche identitarie di partenza, i due gruppi sono aperti all’incontro con singoli o unità familiari o altre comunità intenzionali che condividano gli stessi valori.

“Contiamo di dare sostegno a questo progetto per creare una rete di collegamento non solo per chi ha sofferenze economiche – ha dichiarato la Consigliera Delegata Tiziana Biolghini – ma per una nuova cultura dell’accoglienza e soprattutto includere nell’obiettivo 5 del Pnrr che sostiene il contrasto alle discriminazioni di genere, il diritto all’abitare per gli anziani LGBT+. Abbiamo bisogno di far nascere una nuova famiglia, intesa anche come nucleo coeso e di confronto e conforto per quanti non riescono ad essere inclusi nella società”. “Lavorare assieme ad altre Istituzioni e collaborare con le associazioni significa far maturare le coscienze e risolvere problemi messi sotto il tappeto per tanti, troppi anni. Per questo con l’Associazione Agapanto continueremo un percorso durante il quale rafforzeremo l’azione di contrasto alle disparità e alle discriminazioni”.

“La mozione contro Omo- bi – lesbo – transfobia che abbiamo presentato e approvata dal Consiglio metropolitano – ha affermato il Consigliere Delegato Rocco Ferraro – non vuole essere solo un segnale o un atto formale, ma intende lavorare partendo dalle Istituzioni per aiutare chi vive in piccoli contesti delle nostre comunità metropolitane e le affronta in maniera più complicata. Con questa mozione avvieremo un percorso, assieme alle associazioni, di sensibilizzazione con le scuole superiori di nostra competenza, che sarà un momento di crescita e formazione anche per gli insegnanti su tematiche sensibili della sfera personale dei discenti. Spesso chi subisce queste discriminazioni non ha strumenti e aiuti di prossimità, perché il contesto non garantisce supporto immediato e adeguato. Tutto questo si lega al tema di oggi, nel quale si rafforza l’obiettivo di tutelare le persone LGBT più avanti con gli anni, nella speranza che presto non sia più un problema da affrontare, ma una tematica da risolvere”.

Hanno partecipato al dibattito, Tobia Zevi, Assessore al patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale, Marilena Grassadonia Coordinatrice Ufficio diritti LGBT+, Michela Cicculli, Presidente Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale e Nicola Di Pietro Agapanto APS.