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Scheda D – Autorizzazioni in via generale (AVG) ai sensi dell’art 272 commi 2 e 3 D.Lgs. 152/06

Possono aderire alle autorizzazioni in via generale le società che svolgono unicamente una o più attività previste nella parte II dell’allegato IV alla Parte Quinta del D.lgs. 152/06 e le seguenti attività individuate dall’amministrazione competente:

  • impianti di conglomerati cementizi
  • impianti di conglomerati bituminosi
  • conglomerati cementizi asserviti ai cantieri
  • lavorazioni meccaniche dei metalli con consumo complessivo di olio (come tale o come frazione oleosa delle emulsioni) uguale o superiore a 500 kg/anno

In tal caso deve essere compilata nell’istanza:

  • La SCHEDA D che contiene una serie di dichiarazioni ed in particolare un riquadro con le tipologie di attività previste alla parte II dell’allegato IV alla Parte Quinta del D.lgs. 152/06 che la società svolge o intende svolgere.

Documentazione da allegare alla scheda D:

La “Domanda di AVG”con le dichiarazioni ivi presenti
Il documento “DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA” in cui sono da compilare i riquadri delle materie prime con particolare riferimento al contenuto di solventi e il quadro riassuntivo dei punti di emissioni
Il documento “PRESCRIZIONI PER AVVALERSI DELL’AUTORIZZAZIONE GENERALE”
Le schede tecniche relative alle prescrizioni tecniche dell’attività e dei sistemi di abbattimento utilizzati. Va compilata una scheda tecnica per ogni attività ricompresa in AVG
Il progetto dello stabilimento/Relazione tecnica, a firma e timbro di tecnico abilitato alla professione in cui siano descritti:

·         il singolo dispositivo o il sistema fisso o l’insieme dei dispositivi o sistemi fissi impiegati nello svolgimento delle singole attività del ciclo produttivo le migliori tecniche disponibili adottate per limitare le emissioni (allegando anche una descrizione grafica e la scheda tecnica della tecnologia adottata)

·         quantità e la qualità delle emissioni indicando: concentrazione, fattore di emissione, percentuale o il flusso di massa ed altezza del punto di emissione con un calcolo teorico delle emissioni o un’analisi delle sostanze inquinanti effettuata su un impianto similare

·         caratteristiche di tutti gli impianti di combustione (sia inseriti nel ciclo produttivo, sia ad uso civile) presenti nello stabilimento (indicando modello, potenzialità del bruciatore espresso in MW, combustibile utilizzato per l’alimentazione). Per i Medi impianti di combustione (potenzialità superiore a 1MW) e per i Medi Impianti Termici Civili (potenzialità superiore a 3MW) dovranno essere fornite le informazioni di cui all’Allegato I Parte IV Bis  alla Parte V Del D.Lgs.152/06.

·         indicazione del minimo tecnico (inteso come il carico minimo di processo compatibile con l’esercizio dell’attività cui l’impianto è destinato)

·         indicazione degli interventi che saranno realizzati per contenere le emissioni diffuse;

La planimetria del locale con evidenziati i punti di emissione, contrassegnati da un numero progressivo, Planimetria della zona dove sorgerà l’impianto in cui siano evidenziate le costruzioni limitrofe, le loro altezze e le loro distanze dall’impianto da autorizzare, nonché lo stralcio catastale con indicazione del numero di foglio e della particella. La planimetria deve riportare l’altezza dei punti di emissione e il punto di campionamento e dovranno essere verificate rispettate le distanze ed il rispetto delle e le norme UNI sul punto di prelievo.
Le schede di sicurezza delle materie prime.

 

LA SCHEDA D – per le lavasecco/pulitintolavanderie

Le lavasecco/pulitintolavanderie sono autorizzazioni in via generale diverse dalle altre e oltre alla scheda D hanno una particolare modulistica e documentazione.

Dovrà quindi essere compilata la Scheda D e dovrà essere allegata la seguente documentazione:

La scheda D – Autorizzazione generale pulitintolavanderie
Il documento «DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA» in cui sono da compilare i riquadri delle materie prime
Il documento  “Requisiti tecnico costruttivi e gestionali per gli stabilimenti di lavaggio a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e pellami, escluse le pellicce, e per le pulitintolavanderie a ciclo chiuso.”
La planimetria del locale con evidenziati i punti di emissione, se esistenti, contrassegnati da un numero progressivo
Le schede di sicurezza dei solventi utilizzati

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