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Il progetto Nutria

L’introduzione di specie esotiche invasive rappresenta una tra le più importanti minacce alla conservazione della biodiversità a causa della progressiva estinzione di numerose specie, del rischio di omogeneizzazione e dell’alterazione degli ecosistemi. Le specie alloctone sono considerate la seconda causa di perdita di biodiversità dopo la distruzione degli habitat.

La Palude di Torre Flavia è un’area umida di grande interesse naturalistico. Nell’area sono state segnalate 17 specie alloctone la cui presenza può essere riconducibile a introduzioni accidentali, introduzioni attuate al fine di ottenere popolazioni naturalizzate, fughe da cattività di specie importate a fini ornamentali, amatoriali od a fenomeni di dispersione di esemplari introdotti in località anche distanti. Tra i Mammiferi si segnala la presenza di una popolazione stabile di Nutria (Myocastor coypus). La Nutria può alterare i processi ecologico-funzionali delle comunità legate agli ambienti umidi influenzando l’efficacia degli interventi di gestione e di ripristino ambientale. Studi e osservazioni condotti nell’Area protetta indicano che la popolazione di questo roditore ha subito un sensibile incremento soprattutto nel corso del 2008 rispetto agli anni precedenti.  La presenza della Nutria richiede un’attenta valutazione degli impatti di questa specie sulla vegetazione naturale che a loro volta possono riflettersi su molte specie di Uccelli nidificanti nei canneti (es. Policipedi, Ardeidi, Anatidi, Rallidi e diverse specie di Passeriformi) o che utilizzano le aree di pascolo inondato.

La risposta al problema è l’attivazione di un Piano di controllo numerico della popolazione della Nutria a scala locale al fine di limitare i danni causati dalla specie che, nel contesto specifico,  sono prevalentemente di natura ecologica. Le piccole dimensioni dell’area consentono di attivare misure combinate di più azioni quali il controllo numerico e sistemi di prevenzione passiva che consentono di ottimizzare gli interventi.

E’ stato, pertanto, proposto un Piano di azione per il controllo della Nutria che includa il Piano di controllo numerico ed il Piano di comunicazione.