Oggi, 3 dicembre, la seconda giornata della Conferenza nazionale per lo Sviluppo Sostenibile 2025 a Palazzo Valentini, co-organizzata da Città Metropolitana di Roma Capitale, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e le organizzazioni aderenti al Forum per lo Sviluppo Sostenibile.
Al centro della giornata, il secondo dei tre pilastri su cui si fonda il percorso di definizione e attuazione della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, ovvero i giovani e la loro partecipazione. L’obiettivo, impostare il percorso che porterà alla definizione della Youth Voluntary Review, il documento che verrà presentato a livello nazionale e nelle sue articolazioni territoriali a luglio 2026, durante il forum ONU per il monitoraggio dell’Agenda 2030.
A rappresentare Città metropolitana di Roma Capitale, l’intervento della Dott.ssa Rosanna Capone, Direttrice del Dipartimento Pianificazione strategica e governo del territorio, che ha illustrato le azioni dell’ente per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030, a partire dalla riorganizzazione interna fino alle politiche estese e dirette al coinvolgimento dei 121 comuni.
L’ente metropolitano considera i giovani i leader della sostenibilità, partendo dalla consapevolezza che siano le nuove generazioni i principali attori del cambiamento. Nel dettaglio, è stato presentato il progetto formativo e collaborativo attuato, nella sua fase pilota, nel Municipio V di Roma e nel comune di Capranica Prenestina, due dei luoghi interessati dagli interventi di riforestazione finanziati dal PNRR, che complessivamente riguarda 87 progetti e la piantumazione di 4,5 milioni di alberi e arbusti tra il 2022 e il 2026. A partire da casi di studio concreti, ai giovani, affiancati da ricercatori, docenti e tecnici e dalle istituzioni locali, è stato affidato il ruolo di innovatori per sviluppare azioni di monitoraggio e controllo diffuso nel territorio degli interventi nel corso del tempo e come metterli a sistema con le altre opere di riqualificazione, sportiva e culturale, per garantire lo sviluppo dei territori nell’ottica di una sostenibilità ambientale e sociale dove partecipazione e inclusione siano al centro.