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Eccidio Fosse Ardeatine, una ferita lunga 78 anni

24 Marzo 2022

Città metropolitana ha partecipato all’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine per commemorare le 355 persone che furono uccise dalle truppe naziste che occupavano Roma.

“Sono trascorsi tanti anni ma resta il dovere di ricordare cosa è accaduto in quegli anni terribili. Alle Fosse Ardeatine fu compiuta una tra le più grandi stragi sul suolo italiano. La memoria sia per tutti noi un monito affichè orrori del genere non accadano più. E’ una ferita ancora aperta ed i valori dell’antifascismo, del rispetto della vita e della solidarietà che ci sorreggono in questo periodo, segnato dai gravi scenari di crisi che oggi preoccupano l’intero continente europeo, rafforzano il dovere di rendere omaggio a quei morti innocenti. Fatti così atroci perpetrati dalla volontà di violenza, continuano a richiamarci ai valori fondamentali della memoria, della pace, della democrazia e della libertà .

Il richiamo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla “Pace e libertà, diritti delle persone e delle comunità, sono caposaldi inscindibili e costituiscono traguardi che i cittadini del Continente oggi intendono riguadagnare per comporre un nuovo quadro di sicurezza, di cooperazione, di convivenza”, è un monito che segna il nostro cammino di amministratori”.

Pierluigi Sanna, Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale.

Il Vice Sindaco, al termine della cerimonia, ha reso omaggio al Sacello del martire ardeatino Placido Martini, Consigliere provinciale di Roma dal 1910 al 1914, imprigionato a Via Tasso e poi ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.