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Città metropolitana aderisce alla sfida del “plastic free”, Pacetti: “Il buon esempio parte da noi, un tassello in più nella nostra azione a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”

22 Novembre 2019

Da fine ottobre la Città metropolitana è tra le amministrazioni che aderiscono al “Plastic Free Challenge”, la sfida lanciata dal Ministero dell’Ambiente per divenire un ente “plastic free”.

“Aderiamo convintamente al progetto, che si inserisce nel lungo solco di azioni positive dell’Ente per il rispetto dell’ambiente e la tutela della salute dei cittadini. Non è solo un adempimento alle direttive nazionali ed europee, rese emergenziali per fermare il devastante fenomeno della dispersione ambientale dei materiali plastici. È tra le nostre competenze fondamentali il controllo delle immissioni nelle acque e in atmosfera e l’utilizzo delle risorse naturali del nostro territorio, per rispettarlo e preservarlo”, dichiara il Consigliere delegato all’ambiente della Città metropolitana di Roma Capitale, Giuliano Pacetti.

La plastica è il terzo materiale più prodotto dall’uomo, dopo acciaio e cemento: dei 335 milioni di tonnellate prodotti a livello globale, il 20% è prodotto in Europa, che produce ogni anno 25 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, riciclati solo per un 30%. Grandissima parte viene dispersa, soprattutto in mare, con effetti sull’ambiente e sull’uomo devastanti e – come accade per le micro e nano plastiche – invisibili.

“Non va sottovalutato – prosegue Pacetti – l’effetto positivo che viene dalle istituzioni quando, oltre a svolgere il proprio ruolo nel disciplinare la produzione, l’uso, la gestione degli scarti, attraverso regole e controlli, danno per prime il buon esempio. Attraverso l’istituzione del Green Manager, renderemo ancora più stringente la verifica che ogni nostro acquisto sia in linea con quanto stabilito dal Piano d’azione degli Acquisti verdi (GPP), a cui l’ente aderisce da tempo. Ogni nostro acquisto, per finalità interne come per i lavori che eseguiamo, salvo obblighi di legge escluderà l’approvvigionamento di materiali monouso. Con poche e semplici scelte, metteremo a disposizione dei dipendenti oggetti riutilizzabili e diffonderemo buone pratiche e nuove abitudini. Essere noi per primi a rispettare l’ambiente, in ogni nostra azione quotidiana, così come incentivare e supportare la diffusione delle stesse azioni nei Comuni del territorio, è una mission strategica in cui convintamente crediamo, facendo la nostra parte per tutti noi, cittadini di oggi e di domani”.