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Città in rete e diritti in comune: a Palazzo Valentini il Convegno Shelter City 2025

8 Novembre 2025

A Palazzo Valentini si è tenuto il Convegno “Città in rete e diritti in comune, verso un ecosistema sostenibile di protezione Shelter City 2025”.

Si tratta dell’appuntamento romano, il quarto degli incontri internazionali della rete delle città-rifugio Shelter City, fondata da Justice & Peace Netherlands, il progetto che mira a creare un sistema di accoglienza e protezione strutturato in tutte le parti del mondo per chi viene minacciato, perseguitato e ucciso per il proprio impegno a difesa dei diritti umani, della pace e della giustizia ambientale.

“Città metropolitana di Roma Capitale, insieme a “Un ponte per” e alle associazioni della rete, ha voluto e promosso questa giornata – spiega la Consigliera metropolitana Tiziana Biolghini, delegata a Pari opportunità e politiche sociali – perché con il Sindaco Gualtieri stiamo rafforzando l’impegno a costruire politiche attive e di sostegno non solo verso chi difende i diritti umani, ma anche per far crescere nelle nostre comunità la consapevolezza di quanto accade ancora oggi in tante parti del mondo. Abbiamo avuto occasione di approfondire esempi pratici di cosa si intende quando si parla di protezione dei difensori dei diritti umani, in paesi come Asia e Nord Africa, dove a mancare sono proprio i diritti stessi: un esempio assurdo ma purtroppo reale, è l’assenza del reato di femminicidio in Libia, dove anche di fronte a testimoni e colpevoli, il reato decade perché la vittima stessa non può denunciare. A un quadro così cupo in tema di riconoscimento, prima ancora che rispetto, di diritti fondamentali anche in paesi molto vicini a noi, e della violenza conseguente su chi si batte per ottenerli, si collega un arretramento della cultura della solidarietà anche nel nostro paese. Per questo siamo qui oggi, per fare il nostro dovere di istituzioni: affiancare il mondo del volontariato e costruire processi di pace, rendendo quanto più possibile ampia la condivisione di una cultura del rispetto e della fratellanza”, conclude.