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Alessia Pieretti, Delegata al Turismo, alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum: «Il nostro obiettivo è promuovere un turismo “lento” alla scoperta del territorio metropolitano per valorizzare un patrimonio ancora poco noto ma importantissimo»

3 Novembre 2025

Si è conclusa il 2 novembre a Paestum la XVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico nella “Nuova Esposizione Ex Tabacchificio”, un meraviglioso esempio di archeologia industriale, a circa un chilometro di distanza dall’area archeologica famosa nel mondo. Grande afflusso di pubblico nello stand di Città metropolitana di Roma capitale che quest’anno aveva un “ospite” speciale: Binocolart, tecnologia multimediale che con uno sguardo ha regalato ai visitatori una esperienza nel passato delle Domus Romane e di Villa Adriana, animandole, con un sistema interattivo di osservazione e narrazione immersiva.
Attratti dalle immagini dei siti Unesco del nostro territorio anche i rappresentanti siriani presenti alla Borsa, tra cui il Ministro del Turismo Mazen Al Salhani e il Ministro della Cultura Mohamad Saleh che si sono a lungo soffermati nei nostri spazi espositivi.
Sabato è stata Alessia Pieretti, consigliera metropolitana con delega al Turismo, a condurre gli ospiti della Borsa in un percorso immaginario nel territorio di Città metropolitana illustrando i cinque siti riconosciuti patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, ma anche i tanti gioielli sparsi sul territorio, forse meno noti ma non per questo meno importanti dal punto di vista archeologico. Durante il suo intervento Pieretti ha sottolineato come spetti alle istituzioni «saper comunicare questo patrimonio archeologico, aprendolo al territorio e rendendolo accessibile a tutti, per fare in modo che l’archeologia non diventi materia per pochi, elitaria, ma bene pubblico, bellezza e storia da condividere con le comunità locali, i giovani, le scuole e le Università. Come Città metropolitana – ha spiegato – siamo impegnati nella diffusione e divulgazione dei materiali anche attraverso i social, con l’intento di unire informazioni sul processo scientifico che ha guidato gli scavi e la conservazione dei reperti e la fruibilità per il pubblico». E tra gli obiettivi che si è posto l’Ente metropolitano anche la promozione di un turismo che non sia solo di “destinazione”: «Occorre agire su più fronti, dunque, promuovendo quei siti meno noti ma non per questo meno significativi, agendo sul turismo di prossimità da un lato e sul contrasto all’overtourism dall’altro che vede la capitale come unico polo di attrazione per i turisti di tutto il mondo. Questo è uno dei nostri obiettivi che puntiamo a realizzare attraverso la promozione di un turismo lento, diffuso nel territorio della Città metropolitana, che scopra le risorse artistico-culturali, enogastronomiche e architettoniche oltre i confini della città eterna, in un’ottica di sviluppo sostenibile».