Le “Linee di indirizzo per la redazione del Piano Urbano della Mobilità sostenibile (PUMS)”, approvate con Decreto della Sindaca n. 122 del 28.10.2019, si compone di un primo quadro conoscitivo e di una gerarchia condivisa di 25 obiettivi prioritari e di 10 strategie operative che il PUMS della CMRC dovrà seguire per promuovere uno sviluppo sostenibile del proprio sistema dei trasporti.
La definizione delle linee di indirizzo è stata preceduta dalla costruzione del quadro di contesto finalizzato a far emergere una prima rappresentazione delle peculiarità e delle criticità rilevanti del sistema ambiente-territorio-trasporti della Città metropolitana di Roma Capitale.
L’obiettivo di questa fase, propedeutica alla redazione del PUMS, è stato quello di definire attraverso il processo di partecipazione la vision di sviluppo del PUMS della CMRC e la relativa gerarchia degli obiettivi attraverso una lettura condivisa dei principali indicatori sintetizzati dal quadro conoscitivo preliminare, alla luce degli obiettivi e dei target perseguiti dalla pianificazione e programmazione di livello sovraordinato e orizzontale, coerente con gli scenari di socio-economici e di programmazione assunti a riferimento del sistema di mobilità della Città metropolitana.
Partendo da quanto disposto dalle Linee guida ministeriali e passando attraverso un lavoro di integrazione e sistematizzazione, la lista dei macro-obiettivi minimi e obbligatori sono stati identificate cinque macro-dimensioni della sostenibilità:
- accessibilità (sostenibilità sociale), ovvero circolare agevolmente nell’area accedendo agevolmente ai luoghi, alle funzioni e ai servizi dell’area, accedere agevolmente all’area dall’esterno e viceversa;
- vivibilità (sostenibilità sociale), ovvero vivere in un’area piacevole, sicura e salubre, garantire un sistema di mobilità con spazi liberi dal traffico motorizzato e con bassi livelli di incidenti, di rumore e di inquinanti atmosferici dannosi per la salute;
- sostenibilità ambientale, ovvero ridurre al minimo gli impatti negativi della mobilità sulle risorse naturali e sull’ambiente, promuovere un sistema di mobilità che generi bassi livelli di emissione di gas climalteranti, di consumo di territorio e di produzione di rifiuti;
- sostenibilità economica (sviluppo), ovvero riduzione delle spese dei cittadini per la mobilità pubblica e privata, efficienza nella gestione dei sistemi di mobilità, sostenibilità degli investimenti;
- sostenibilità diffusa, ovvero ridurre gli squilibri assicurando una maggiore penetrazione e omogeneità nel tessuto territoriale di collegamenti, servizi, innovazioni, incrementando così l’accessibilità, la sostenibilità economica e quella ambientale alle diverse scale della Città metropolitana.
Le linee di indirizzo individuano, quindi, 10 strategie operative fondamentali per la costruzione del PUMS:
- Integrazione della pianificazione della mobilità e dei trasporti con la pianificazione territoriale e urbana
- Sviluppo del trasporto pubblico e dell’intermodalità
- Rafforzamento delle infrastrutture per la mobilità ciclabile
- Miglioramento della circolazione privata, della rete viaria di competenza della Città metropolitana e della sicurezza stradale
- La mobilità scolastica più sicura e sostenibile
- Una nuova governance nel TPL e più in generale per i sistemi di mobilità
- Accessibilità dei territori marginali o svantaggiati e riequilibrio dell’attuale disegno radiocentrico
- Città metropolitana di Roma come Metropolitan Logistic Area
- Trasporti e mobilità per una Smart Land
- Sviluppo del sistema di mobilità a sostegno di un turismo diffuso e sostenibile della Città metropolitana
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