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L’intervento di apertura della Sindaca della Città metropolitana di Roma, Virginia Raggi (ITA)

Cari colleghi,

La diffusione di forme di apprendimento basato sul lavoro di alta qualità è alla base di uno dei pilastri della strategia “Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva, è al cuore delle più recenti indicazioni della Commissione europea in materia di istruzione e formazione.

Sulla base di queste premesse la Commissione ha promosso l’Alleanza europea per l’apprendistato (EAfA= European Alliance for Apprenticeships); un’iniziativa che riunisce i governi e le principali parti interessate al fine di rafforzare la qualità, l’offerta e l’immagine complessiva dell’apprendistato e della formazione tecnica in Europa.

La Città metropolitana di Roma Capitale, nell’ambito dell’EaFA, ha lanciato l’iniziativa della Rete europea delle Città per l’Apprendistato con lo scopo di promuovere e di rafforzare la presenza e l’impegno delle città e autorità metropolitane nell’attuazione degli obiettivi dell’Alleanza. Mai come in questa fase è cruciale investire sulla formazione come driver per l’innovazione e uno sviluppo urbano sostenibile ed equo.

Da quando abbiamo aderito, per primi, all’Alleanza, la Città metropolitana di Roma Capitale ha sviluppato il programma Si, vale! – Sistemi Integrati per la Valorizzazione dell’Apprendistato, dell’apprendimento sul luogo di Lavoro e l’esperienza all’Estero realizzando azioni di promozione e accompagnamento all’apprendistato di qualità a livello metropolitano.

La centralità della questione urbana, in termini di sfide e opportunità per l’Europa tutta, è da molto tempo motivo di discussione e confronto. Nelle città europee vive oltre il 70% della popolazione europea, una quota destinata a crescere sino all’ 80% entro il 2050, e si concentrano le maggiori opportunità di crescita e occupazione, dal momento che è in queste aree che si genera più di 2/3 del PIL comunitario e oltre il 70% dei posti di lavoro a livello europeo.

Allo stesso tempo, è sempre nelle città che si manifestano i più gravi problemi di natura sociale (disagio abitativo, difficoltà di accesso ai servizi, degrado fisico e disgregazione sociale) e ambientale. Lo sviluppo sostenibile sia da un punto di vista ambientale e sociale, rilanciato da Europa 2020 e dall’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile, si è affermato come un paradigma che con sempre maggiore pervasività orienta le politiche europee e ne informa gli strumenti di intervento.

Il tema dell’occupazione e competenze per l’economia locale è compreso nell’obiettivo “8” “Crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile”.

Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini.

Entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione e nell’obiettivo “9” Promuovere l’innovazione e una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.

Le Città e le Autorità metropolitane svolgono un ruolo importante nello sviluppo sostenibile delle comunità locali. Hanno la capacità di costruire sugli elementi di forza locali costruendo al contempo forti partenariati. Hanno il potenziale di essere un fattore chiave di successo per l’apprendistato, dallo sviluppo alla sua attuazione, aumentandone la scala, l’ampiezza e la qualità.

Per questo vorremmo incoraggiare le imprese ad avviare apprendistati in settori chiave locali, rafforzare la capacità degli enti di formazione professionale, promuovere l’informazione e l’orientamento per i giovani, sostenere i gruppi più vulnerabili nella partecipazione all’apprendistato e usare la leva degli appalti pubblici per aumentare l’offerta di qualità di apprendistato.

Nei primi giorni di Gennaio di quest’anno, prima che si fermasse il mondo per la pandemia, la Commissione Europea ha definito le modalità con cui la politica sociale risponderà alle sfide e alle opportunità odierne, proponendo misure a livello dell’Unione Europea per i prossimi mesi e chiedendo un riscontro su ulteriori interventi a tutti i livelli nel settore dell’occupazione e dei diritti sociali.

Tutti i paesi hanno lavorato per “Un’Europa sociale forte per una transizione giusta”.

Gli effetti della pandemia mondiale che ha colpito l’Italia in maniera pesante, oltre a produrre danni sociali ed economici non ha consentito la realizzazione di molti eventi strategici.

L’occasione dell’evento programmato a Roma doveva servire al lancio dell’iniziativa della Rete europea delle Città per l’Apprendistato, che oggi celebriamo nelle forme che l’emergenza sanitaria ha imposto, ma che ci consente di svilupparli e condividerli.

La sfida centrale è dare concretezza all’opportunità dell’apprendistato e della formazione tecnica, professionale e superiore come strumento capace di declinare operativamente, nei progetti strategici metropolitani, l’integrazione tra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile, economia, società e ambiente, e sviluppare una nuova generazione di politiche capaci di rendere la formazione e lo sviluppo professionale dei nostri cittadini un approccio trasversale al governo del territorio.

Questo workshop, organizzato congiuntamente alla Commissione Europea, è l’evento di lancio dell’iniziativa della Rete europea delle Città per l’Apprendistato e rappresenterà per le città europee un momento importante per riflettere sulle sfide, quali la transizione a un’economia a impatto climatico zero e la digitalizzazione. Vogliamo puntare sulle opportunità che programmi per l’apprendistato offrono con lo scopo di rafforzare e qualificare nelle politiche e negli interventi delle città metropolitane, il legame tra le politiche attive del lavoro e lo sviluppo sostenibile del territorio.

 

Per questo vogliamo rafforzare e qualificare nelle politiche e negli interventi delle città metropolitane il legame tra le politiche attive del lavoro e lo sviluppo sostenibile del territorio, ancorando le prime ai settori strategici dell’economia come, per Roma, il turismo e il terziario avanzato e a quelli emergenti come l’innovazione digitale e l’economia circolare;

coinvolgere e attivare i diversi stakeholder in azioni innovative e/o ad alto impatto sociale a livello locale;

sviluppare e realizzare percorsi di riqualificazione in grado di rispondere a cambiamenti spesso molto rapidi in un’ottica di miglioramento della vita lavorativa e sociale e di cogliere la formazione come driver per l’innovazione e lo sviluppo urbano sostenibile e giusto.

Questo momento di condivisione di idee ed esperienze intendiamo tradurlo in proposte concrete da condividere con la Commissione Europea e il Comitato delle Regioni, alimentando il processo consultivo per l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociale e con l’ambizione di impattare sulle politiche europee del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027.

La sfida centrale è dare concretezza all’opportunità dell’apprendistato e della formazione tecnica professionale e superiore come strumento capace di declinare operativamente, nei progetti strategici metropolitani, l’integrazione tra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile: economia, società e ambiente. Il programma di lavoro consentirà a tutti noi di approfondire buone pratiche di città europee, discutere nuovi modelli e misure che adottino un approccio olistico e integrato e promuovano la collaborazione tra enti locali, imprese, società civile e altri attori ed infine riflettere su azioni concrete da proporre alla Commissione e al Parlamento Europeo per l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali attraverso l’apprendistato.

Ringraziandovi della partecipazione a questo webinar auguro a tutti noi di condividere al meglio ogni proposta e per quanto ci riguarda di poter coordinare un lavoro strategico e  per i cittadini che amministriamo.

Roma 11 Giugno 2020