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Progetto MonLeSa

Il progetto MonLeSa, acronimo di “Monitoraggio dei lepidotteri e dei coleotteri saproxilici, con la partecipazione del pubblico, nelle Riserve naturali di Nomentum, della Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco, di Monte Catillo e del Monte Soratte” ha come obiettivo principale quello di fornire, attraverso il monitoraggio di questi due grandi gruppi di insetti, importanti indicazioni sullo stato di conservazione e sulle modalità di gestione finora attuate di queste quattro aree protette, gestite dalla Città metropolitana di Roma Capitale attraverso il proprio personale. Altro aspetto importante del progetto è il coinvolgimento del pubblico (associazioni, studenti, insegnanti, semplici cittadini) nelle azioni di monitoraggio attraverso eventi di citizen science e di educazione ambientale appositamente creati, al fine di rendere le comunità locali di riferimento realmente consapevoli del valore ambientale di queste aree protette ed attori primari di ogni processo di conservazione e tutela di questo importantissimo bene pubblico.

Il progetto, presentato dalla Città metropolitana di Roma Capitale nell’ambito di un bando nazionale promosso nel 2023 dal CNR per la selezione di proposte progettuali finalizzate al monitoraggio, preservazione, valorizzazione e ripristino della biodiversità in aree protette si avvale dell’apporto scientifico del Centro di ricerca  Difesa e Certificazione del CREA che ha, tra gli obiettivi strategici previsti dal suo piano di sviluppo, proprio la tutela della biodiversità nei sistemi agricoli e negli ecosistemi forestali.

Iniziato nell’aprile 2024 e con termine a fine 2025, il progetto, dopo alcuni mesi dedicati all’acquisto del materiale scientifico necessario, alla redazione del Protocollo di monitoraggio, del cronoprogramma delle azioni ed all’individuazione della società di consulenza specialistica a cui affidare le azioni concrete di monitoraggio, è entrato nella fase più operativa ed ha già raggiunto importanti risultati come l’individuazione, nelle quattro Riserve naturali di quasi tutte le specie di farfalle diurne e di coleotteri saproxilici protetti a livello comunitario in quanto inserite negli Allegati II (Specie animali e vegetali di interesse comunitario) e IV (Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa) della Direttiva europea “Habitat”. La presenza di queste specie di insetti protetti accresce sicuramente il valore ambientale di queste quattro Riserve naturali ma testimonia anche la correttezza delle misure di conservazione fin qui adottate dall’Ente gestore.

Numerosi anche, in questo primo anno di attività, gli eventi organizzati a favore delle comunità locali di riferimento (tra cui i due eventi City Nature Challenge 2024 e 2025) che, proprio grazie al coinvolgimento di tanti cittadini e studenti,  hanno portato importanti risultati in campo scientifico.

 

 

 

 

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