Culture e cotture, il cibo e la musica, l’arte e l’impegno sociale, tanti fili intessuti in una trama che vede nei giardini di piazza Vittorio a Roma istituzioni e cittadini insieme per una quattro giorni densa di appuntamenti con gli occhi sul mondo – dilaniato da guerre – e su Roma, la città dove tante etnie vivono e convivono e che si ritrovano in questo piccolo villaggio colorato e profumato al centro della capitale. MULTI, l’evento giunto alla sua terza edizione e in corso fino a domenica prossima, patrocinato da Città Metropolitana di Roma Capitale (che ha dei propri stand), è un appuntamento di grande successo, tanto che già si pensa per il prossimo anno a un MULTI che viaggia in periferia. Ad annunciarlo è stata Tiziana Biolghini, delegata alla Partecipazione e alla Cultura, durante il dibattito che si è svolto ieri sera, con Livia Turco, per presentare la Consulta permanente della Convivenza, approvata all’unanimità lunedì scorso dal Consiglio metropolitano.
«Le parole sono importanti. Siamo tutti cittadini italiani: alcuni hanno dei diritti, altri ne hanno di meno. Ci sono centinaia di migliaia di persone che sono cittadini italiani ma hanno meno diritti – ha detto Biolghini, che insieme alla presidente della Fondazione Nilde Iotti, due anni fa ha iniziato a lavorare alla Consulta -. Questa delibera, che finalmente ha istituito la Consulta, nasce in maniera orizzontale, partecipata e paritetica, in un dialogo in cui le istituzioni non hanno avuto un ruolo autoreferenziale e autoritario». Non politiche per gli immigrati ma gli immigrati nelle politiche, è il senso del grande lavoro che Città metropolitana intende portare avanti per una vera integrazione tra culture diverse. «Non vediamo mai il migrante per quello che è, un protagonista dell’economia e della politica – ha spiegato Livia Turco – . E il migrante non è solo forza lavoro. È persona, è portatore di diritti e di doveri. E quello che rende reale tutto questo è la dimensione politica, la polis. Se vedi un migrante che partecipa al consiglio comunale, partecipa alla vita della comunità, si occupa dei tuoi problemi, lo vedi come persona». E proprio questo è lo scopo della Consulta: creare una connessione tra istituzioni e comunità realizzando una partecipazione attiva alle politiche decisionali, orizzontale e di ascolto.
All’inaugurazione ieri sera erano presenti tra gli altri, Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura del Comune di Roma, Nicola Lagioia (Lucy sulla cultura). Francesca Rocchi (slow food Roma), una delle organizzatrici della manifestazione e il vicedirettore generale di Città metropolitana Clemente Ruggiero.
Presentata a “MULTI”, l’evento in corso in piazza Vittorio, la Consulta permanente della Convivenza delle Comunità migranti a Roma deliberata dal Consiglio di Città Metropolitana di Roma Capitale
26 Settembre 2025