Il quartiere Coppedè, a Roma, compie 100 anni e si prepara a festeggiare in grande stile nel corso di una tre giorni, dal 26 al 28 settembre, all’insegna di musica, convegni, sfilate d’auto d’epoca, mostre e visite guidate.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella Sala Mons. Di Liegro a Palazzo Valentini nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato Mariano Angelucci, Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale e Consigliere Metropolitano; Francesca Del Bello, presidente del Municipio II; Cesare Banchi, organizzatore dell’evento e, tra gli altri, Anna Fendi, la famosa stilista che è anche presidente del Comitato d’onore del quartiere.
«Il Quartiere Coppedè è una vera e propria opera d’arte urbana, un luogo unico in Italia e nel mondo. È un museo a cielo aperto, in cui ogni facciata, ogni androne, ogni dettaglio decorativo racconta un’epoca, uno stile, un simbolismo spesso enigmatico, frutto della genialità visionaria di Gino Coppedè – ha detto Angelucci portando i saluti del sindaco Roberto Gualtieri -. Un quartiere nato per essere esclusivamente pedonale, composto da undici edifici principali, la cui bellezza attira ogni anno migliaia di visitatori, turisti e appassionati d’arte, italiani e internazionali. Come Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale, credo profondamente nella necessità di promuovere eventi come questo, capaci di valorizzare il nostro patrimonio, rafforzare il legame tra i cittadini e i luoghi della nostra storia, e offrire a Roma un volto accogliente, colto e identitario. Fin dall’inizio di questa consiliatura – ha spiegato Angelucci -, l’Amministrazione ha scelto con convinzione di investire in una promozione diffusa del territorio, sostenendo eventi, grandi eventi e iniziative di qualità anche nei quartieri meno centrali della città. Perché crediamo fermamente che la cultura, lo spettacolo, la musica, lo sport e tutte le forme di partecipazione collettiva debbano essere accessibili ovunque, e non concentrate solo nei luoghi più turistici o nei contesti più noti del centro storico. È questa la nostra idea di città policentrica e inclusiva, che valorizza ogni suo quartiere e riconosce ovunque il diritto alla bellezza, alla memoria e alla condivisione».
Un inno alla bellezza quello che ha fatto Anna Fendi, illustrando nel dettaglio le bellezze dei fregi dei palazzi, la loro simbologia, il mix di stili e richiami architettonici ed esoterici che fanno dell’opera dell’architetto Coppedè (da cui prende il nome questo angolo della città ) uno dei quartieri romani più originali. La stilista a conclusione del suo intervento si è rivolta ai giovani invitandoli a coltivare la bellezza e a nutrirsi di bellezza come antidoto alla violenza a cui ogni giorno in ogni parte del mondo si assiste.
Nella tre giorni di festeggiamenti ci sarà anche una esposizione statica in piazza Mincio di auto storiche, datate dal 1925 al 1940 – curata dell’Autoclub romano “La manovella” – e una sfilata per le strade del II e III Municipio.