Si è tenuto ieri, nella sede istituzionale di Villa Altieri, il primo Tavolo di lavoro del Contratto di Fiume (CdF) Aniene, dedicato alla “Tutela qualitativa e quantitativa delle acque del fiume Aniene”. L’iniziativa, promossa e coordinata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, conferma il ruolo attivo dell’Ente come soggetto responsabile del processo di governance partecipata per la salvaguardia e la valorizzazione del bacino fluviale.
Con la partecipazione di 33 rappresentanti, in presenza e da remoto, tra enti, istituzioni e associazioni attive lungo il bacino del fiume, il Tavolo ha costituito un’importante occasione di confronto e cooperazione, finalizzata a individuare le criticità ambientali e le risorse da valorizzare lungo l’intero corso dell’Aniene, dalle sorgenti alla confluenza con il Tevere.
“Dopo il webinar sul Contratto di Fiume Tevere – da Castel Giubileo alla foce – tenutosi la scorsa settimana, prende ora forma un nuovo e intenso percorso di dialogo anche con tutti i sottoscrittori del CdF Aniene. È il momento di rafforzare i rapporti tra i diversi soggetti coinvolti: dove c’è unione, c’è forza. L’obiettivo è costruire una relazione duratura, concreta e strategica, basata sull’ascolto e sulla cooperazione, grazie anche al prezioso lavoro della Segreteria tecnico scientifica che guiderà operativamente questo processo”, ha dichiarato Rocco Ferraro, consigliere delegato all’Ambiente, Transizione ecologica, Aree protette e Tutela degli Animali della Città Metropolitana di Roma Capitale.
Dal punto di vista tecnico, l’incontro ha consentito un primo aggiornamento del quadro conoscitivo e l’identificazione condivisa delle principali pressioni sul territorio.
“Il Tavolo ha confermato il valore del Contratto di Fiume come spazio vivo di confronto operativo tra enti e attori locali. Stiamo avviando un percorso che, partendo dall’ascolto e dal dialogo, punta a costruire soluzioni condivise per la qualità delle acque e il benessere del territorio fluviale. Il coinvolgimento delle comunità resta una leva decisiva”, ha evidenziato la Segreteria tecnico scientifica della Città metropolitana di Roma Capitale, nella persona di Cristiano Tancreti.
“Con questo riavvio, non solo superiamo oltre due anni di fermo, ma restituiamo centralità alla partecipazione. Il nuovo ciclo di incontri, che si svolgerà da luglio a ottobre, rappresenta un’opportunità per raccogliere idee, esigenze e proposte da tutti gli stakeholder. Un dialogo costruttivo che guiderà la revisione del Piano d’Azione e rafforzerà l’efficacia del Contratto di Fiume come strumento integrato di pianificazione e riqualificazione ambientale”, ha sottolineato Riccardo Leone, in rappresentanza della Segreteria tecnico scientifica della Città metropolitana di Roma Capitale.
Il consolidamento delle reti territoriali, unito all’accesso a dati aggiornati e alla regia della Città Metropolitana, fornirà nei prossimi mesi condizioni favorevoli per costruire un approccio sistemico alla valorizzazione del bacino dell’Aniene, in linea con gli indirizzi nazionali sui Contratti di Fiume e la pianificazione di area vasta.