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Tevere, Veloccia-Ferraro: Proposta di Piano strategico e operativo in Assemblea Contratto di Fiume e poi discussione con la città

17 Luglio 2025

La proposta di Piano strategico e operativo del Tevere adottata nei giorni scorsi dalla Giunta capitolina sarà presentata in seno all’Assemblea del contratto di fiume il prossimo 23 luglio per poi essere inviata ai vari enti interessati e pubblicata per raccogliere osservazioni e suggerimenti con i quali sarà aggiornata. La versione definitiva del Piano dovrà quindi essere approvata dall’Assemblea Capitolina.

Il PSO definisce obiettivi ed assi strategici dello sviluppo della città lungo il Fiume in accordo a quanto stabilito dal Piano regolatore ed è composto da decine e decine e di elaborati, mappe interpretative. Il Piano, che non ha valore prescrittivo, costituisce una visione strategico-progettuale articolata in 20 paesaggi fluviali distribuiti all’interno in 5 contesti paesaggistici, dove le aree agricole rappresentano oltre la metà della superficie interessata. A fianco della visione strategica sono identificate oltre 100 progettualità, tra progetti integrati e puntuali, molti di nuovo impianto, altri in corso d’opera.
Il progetto si misura con l’adattamento ai cambiamenti climatici in presenza di una molteplicità di rischi ambientali di origine naturale e antropica. La strategia, su scala territoriale e locale, fa riferimento alla salvaguardia e al potenziamento della rete di infrastrutture verdi e blu, capace di contrastare condizioni di fragilità e al contempo di massimizzare la biodiversità e la produzione di servizi ecosistemici, anche in ambito urbano. Infatti, i rischi naturali e antropici nel territorio fluviale (alluvioni, subsidenza, erosione costiera, innalzamento del livello del mare, vulnerabilità idrica, ingressione marina, presenza di corpi idrici e siti contaminati, ecc.) si sovrappongono, enfatizzandole, alle fragilità ambientali, sociali e insediative.

Dopo i tanti progetti di riqualificazione realizzati in questi anni sul Tevere, dai nuovi parchi di affaccio alle opere di manutenzione e messa in sicurezza idraulica, con il Piano strategico e operativo si compie un ulteriore importante passo di pianificazione e programmazione. Si tratta di un documento, così come quello in redazione per il centro archeologico monumentale, previsto fin dal 2008 dal Piano Regolatore di Roma ma mai realizzato che valorizza il fiume come una infrastruttura verde e blu, la spina dorsale trasversale alla città. Nel Piano, accanto agli obiettivi generali ci sono centinaia di ipotesi progettuali, che potranno essere realizzate nei prossimi anni in un’ottica di breve, medio e lungo periodo. Torniamo così alla programmazione e alla pianificazione, due cose dimenticate negli ultimi anni e che invece sono fondamentali per dare una chiara e coerente direzione di marcia allo sviluppo della città“, ha dichiarato Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale.

Per la Città Metropolitana, Soggetto Responsabile della gestione e attuazione dei Contratti di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla foce e Aniene, l’approvazione del Piano Strategico e Operativo Tevere rappresenta un traguardo importante: è un passo decisivo verso azioni concrete che rendano il Tevere protagonista della rigenerazione sostenibile della città.

Il PSO, strumento operativo a vocazione strategica e programmatica, per poter essere sviluppato anche attraverso un processo partecipato, trova nel Contratto di Fiume Tevere l’ambito coerente di definizione: uno strumento di negoziazione che concorre alla pianificazione strategica con cui elaborare strategie ed azioni per la tutela e valorizzazione del fiume e del suo territorio, e per lo sviluppo locale.
Siamo orgogliosi di questa importante opportunità e pronti a promuovere un confronto pubblico ampio e partecipato, per far conoscere il Piano e supportare la massima trasparenza durante il suo iter di approvazione. Il Tevere si conferma così infrastruttura ecologica fondamentale per la Roma di oggi e di domani, asse portante di una nuova idea di città, più sostenibile, più verde, più viva”.

Rocco Ferraro, Consigliere Delegato per Ambiente, Transizione Ecologica, Aree Protette e Tutela Animali della Città Metropolitana di Roma