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Vaurien World Championship 2025, dal 13 al 18 luglio sul Lago di Bracciano. Pieretti: “Un grande appuntamento sportivo e un’opportunità per il territorio”

18 Giugno 2025

Il 63° Campionato del Mondo Vaurien sarà un grande evento sportivo ma anche un evento aperto a percorsi alternativi e integrativi della dimensione agonistica, come è tradizione dei grandi eventi organizzati dalla AS Vaurien Italia International Sailing Class.
Si svolgerà su dodici prove da domenica 13 luglio 2025 a sabato 19 luglio presso il Centro Vela Bracciano, proprio sotto lo storico Castello.
È prevista la partecipazione di circa 90 equipaggi provenienti da 14 nazioni e 4 continenti; circa 2.000 persone tra regatanti, accompagnatori e appassionati. Oltre ai consueti rivali degli italiani, spagnoli, olandesi, francesi, tedeschi, ci saranno addirittura equipaggi dall’Angola e dell’Uruguay.
Durante il Campionato ci saranno tante altre occasioni sia sportive che conviviali: il 13 e 14 luglio si svolgeranno una veleggiata e una la regata per i Vaurien storici (Vaurien Wooden Experience) mentre il 17 luglio, giorno di riposo, avranno luogo i Vaurien Talks and Stories, dove personalità di primissimo piano del mondo della vela si incontreranno per parlare del futuro della vela e dello «spirito del Vaurien».
Non mancheranno i momenti di festa, come le Vaurien Nights, allietate dalle musiche dal vivo e DJ, in particolare Lunedì 14, dopo la parata in centro a Bracciano e la cerimonia di apertura ci sarà la serata di gala con una suggestiva cena in riva al lago presso il Circolo e il concerto dal vivo di Geoff Westley, nome di grande richiamo nel mondo della musica jazz internazionale.
L’ultima sera, sabato 19, il circolo si animerà nuovamente per la cerimonia di chiusura, le premiazioni e la festa con DJ Set.

“Le edizioni italiane del 2014 e del 2019 – spiega Roberto Franchini, Presidente dell’Associazione Vaurien Italia, promotrice del Mondiale – hanno riscontrato una grande partecipazione di velisti italiani, europei ed extraeuropei, e sono rimaste nella storia e nella memoria della Classe internazionale e di tutti gli appassionati. L’evento del 2022 organizzato in occasione dei 60 anni del Vaurien in Italia a Rosignano è stato il “prototipo” per il programma collaterale di appuntamenti e per l’intensità dei momenti vissuti dai partecipanti. Insomma come Classe velica abbiamo fatto della diffusione della cultura velica il nostro mantra! E questo approccio sta ripagando: in un panorama difficile per la vela, dove ai grandi successi olimpici o di Luna Rossa o dei grandi navigatori, la vela di base fa ancora fatica a decollare. Noi siamo in controtendenza: aggreghiamo e cresciamo come praticanti.
Anche in questa occasione l’obiettivo è ampliare le occasioni di partecipazione per il pubblico e consolidare un’idea aperta e inclusiva della vela. La classe velica Vaurien ha proprio questo obiettivo nel panorama della vela Italia: farsi parte diligente del costruire una cultura della vela, ampia, inclusiva, capace di attrarre il più alto numero possibile di persone.
Sul Vaurien vanno padre e figlio, i due fratelli juniores giovanissimi, gli amici che stanno crescendo e magari fanno regate su altre barche. Tutti scelgono il Vaurien per la sua ‘purezza’, la sua semplicità, il fatto che rimetta al centro il piacere di stare insieme di crescere con la vela.
Chi viene in Vaurien vive un ‘terzo tempo’ fatto di amicizia, condivisione, gioia sia nell’andare in barca sia nello stare insieme. Questo non vuol, dire che siamo una Classe inguaribilmente amatoriale o della domenica; al Mondiale ci saranno tanti campioni professionisti della vela, che per una settimana abbandonano il loro mestiere e dedicano la loro ‘sapienza velica’ al Vaurien, gareggiando all’ultima boa con i rivali e allo stesso tempo divertendosi con noi, condividendo con i tanti neofiti e giovani i loro elevatissimi skill velici. Poi, ovviamente vinca il migliore! Ci sarà, insomma, un’atmosfera unica”

“Siamo veramente felici di poter ospitare una manifestazione di così grande rilievo per lo sport velico internazionale, in una delle perle naturali e culturali più belle dell’area metropolitana. I tre Comuni come la Città metropolitana, che ha il compito di promuovere e sostenere lo sviluppo economico e turistico di tutta l’area – lavorando proprio per portare oltre Roma turisti, locali e stranieri, a scoprire le tante bellezze dei nostri territori – sono fortemente coinvolti nel sostegno a iniziative di questo tipo, che costituiscono una grandissima opportunità per il rilancio turistico e lo sviluppo economico e culturale che ne consegue. Un’opportunità, nell’anno speciale del Giubileo soprattutto, anche per rispondere alla necessità di sviluppo di un turismo sostenibile che rientra nelle politiche di gestione dell’overtourism che l’Amministrazione guidata da Roberto Gualtieri, sia come Sindaco di Roma che di Città metropolitana, ha posto tra le sue priorità”, dichiara Alessia Pieretti, Consigliera metropolitana delegata a Innovazione tecnologica, Transizione digitale, Sviluppo economico, Attività turistiche, Energia Città metropolitana di Roma Capitale.

IL LAGO DI BRACCIANO
La venue del Mondiale è il lago di Bracciano, un gioiello, dal punto di vista velico, grazie ai suoi 56 km quadrati di superficie che consentono di posizionare perfetti campi di regata, e al fenomeno del vento termico, presente a partire dalla tarda primavera fino all’inizio dell’autunno per tutto il pomeriggio. Le condizioni sono sempre variabili ed intriganti, ma mai estreme; per questo è stato scelto per innumerevoli regate di altissimo livello, anche mondiali.
La pittoresca cornice delle colline circostanti, nel Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano, le cittadine di Trevignano Romano, Anguillara Sabazia e Bracciano, dai centri storici medievali e con il maestoso castello Odescalchi di Bracciano, così come la vicinanza con la città di Roma, ben collegata e distante 35 chilometri rendono questo luogo un’attrattiva turistica estremamente interessante anche per l’entourage dei partecipanti.
L’area tutta è una rinomata meta di villeggiatura, con oltre 14.000 presenze nel solo Comune di Bracciano, di cui il 50% stranieri, e che dispone di un’ampia offerta ricettiva, adatta a tutte le esigenze; gli operatori hanno aperto le loro braccia ai velisti del Vaurien, convenzionando l’evento.

CENTRO VELA BRACCIANO
Il Centro Vela Bracciano che organizza e ospita il Mondiale è uno dei circoli velici più attivi sul lago, sede della classe olimpica 470. “Siamo nati solo due anni fa – racconta Daniele Catalani, Presidente del Circolo – e ce la stiamo mettendo tutta per accogliere questo evento. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda: apertura, voglia di stare insieme, senza esasperazioni, riportare alla vela alla purezza delle sue emozioni. Disponiamo di una magnifica vista sul lago, e di un’area ombreggiata da maestosi pini marittimi.
Siamo un circolo, sobrio, quasi spartano, come il Vaurien, ma curato e dotato di tutte le comodità e di tutti i servizi. E quelli che non c’erano li stiamo implementando per il Mondiale. L’attività del circolo è supportata dalla passione di volontari che si riconoscono nella sua filosofia: la diffusione della cultura velica e la crescita degli atleti, sia come sportivi che come persone. I circoli velici del lago sono coinvolti in questo progetto che unisce le esperienze, le risorse umane e la dedizione che caratterizza gli appassionati dello sport della vela.
L’evento gode del lavoro volontario di circa quaranta persone di tutte le età: membri del Centro Vela Bracciano ed anche di altri circoli velici del lago, che offrono pro bono il loro operato e del supporto attivo delle istituzioni locali, Ente Parco, Regione Lazio, Comune di Bracciano, Città Metropolitana di Roma Capitale, Comune di Anguillara Sabazia, Comune di Trevignano.

Nella realizzazione di questa manifestazione, grande attenzione è posta alla sostenibilità ambientale, prevedendo di effettuare scrupolosamente la raccolta differenziata, di utilizzare natanti elettrici per il pubblico e di applicare rigorosamente la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA). Un impegno tangibile per coniugare sport, natura e rispetto per l’ecosistema.

IL VAURIEN
Progettato negli anni 50 dal leggendario architetto navale francese Jean-Jacques Herbulot, il Vaurien è una delle derive che hanno tracciato la storia della vela. “Vaut Rien”, vale niente, barca semplicissima che riporta ai fondamentali della vela. Costruita e pensata per avvicinare tutti alla vela, col suo scafo squadrato e solo 13 bozzelli, ma con tutte le vele classiche, randa, fiocco, spinnaker. È stata la barca di scuole leggendarie come i Glènans o Caprera. L’equipaggio è di due persone, è facile da condurre, può essere manovrato in sicurezza anche da principianti. Il Vaurien ha oltre settanta anni, ma è sempre al passo con i tempi e via via riceve aggiornamenti come la randa square top introdotta una quindicina di anni fa, che garantisce prestazioni eccellenti. Sul Vaurien trova spazio sia il neofita che muove i primi passi sia il velista esperto, magari un campione olimpico, affascinato dalla sua essenzialità. In Francia, Italia, Olanda, Spagna e Germania il Vaurien continua a essere la scelta ideale per squadre giovanili, femminili e miste. I velisti del Vaurien spaziano tra generazioni: dai più giovani, meno di dieci anni, fino agli appassionati di oltre settanta.

IL PROGRAMMA