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Città metropolitana di Roma Capitale europea dello spazio 2026. Oggi a NSE Expoforum il Vicesindaco Sanna: “Roma non è solo la metropoli del passato ma anche del futuro”.

12 Dicembre 2025

Questa mattina, nell’ultima giornata dell’NSE Expoforum, il forum europeo per la New Space Economy, si è tenuta una sessione di discussione a cui hanno partecipato, assieme al Vicesindaco di Città metropolitana di Roma Capitale Pierluigi Sanna, Gaele Winters, Delegato Generale della rete CVA, Augusto Cramarossa, dell’Agenzia Spaziale Italiana, l’Ambasciatore Stefano Stefanile, Direttore delle Relazioni Istituzionali di Avio e Stefano Carta, direttore del Dipartimento Fondi europei di Città metropolitana. Oggetto del confronto, l’approfondimento sul significato e l’importanza di quello che sarà l’anno 2026, durante il quale sarà il Sindaco Gualtieri come Sindaco di Città metropolitana a tenere la presidenza della CVA, la rete di istituzioni, agenzie spaziali e imprese nel settore del trasporto spaziale europeo, legate alla produzione dei lanciatori Vega e Ariane.

Si riconferma una presenza storica dell’ente di area vasta, tra i fondatori della CVA quando era Provincia di Roma, per il volere preciso del Sindaco Gualtieri di rafforzare la presenza internazionale ed europea di Città metropolitana, restituendole protagonismo nella definizione delle politiche europee attraverso l’adesione a diverse reti e partnership negli ambiti di propria competenza.

“Roma e il suo territorio, per quanto nell’immaginario comune legate a uno straordinario patrimonio storico, artistico e archeologico, non è una metropoli del passato ma una metropoli che guarda al futuro. Esiste un unicuum, nel territorio metropolitano di Roma, per il settore dell’aerospazio, con numeri importanti e rilevanti ricadute economiche, scientifiche ma anche sociali”, ha dichiarato Pierluigi Sanna.

“Siamo l’unico territorio a coprire l’intera filiera del settore, dalla ricerca all’industria ai servizi: a partire dalle principali università di riferimento, alla sede ESA Esrin nel distretto di Frascati, fino alla produzione satellitare al Tecnopolo Tiburtino, al settore dei lanciatori a Colleferro e alle principali realtà di rilievo internazionale legate all’osservazione della terra, alle nuove tecnologie e alla sicurezza. L’aerospazio ha ricadute dirette nelle nostre vite, da Roma a tutti gli altri 120 Comuni, e spetta a Città metropolitana quel ruolo di cerniera e di governance multi livello per fare sì che i risultati e le opportunità, di valore scientifico, economico e industriale, siano patrimonio comune per tutti i cittadini. La filiera aerospaziale è anche portatrice di un’occupazione stabile e di alto livello, con un’importante ricaduta anche sul gettito Irpef, indicatore con cui misuriamo la ricchezza dei territori. Segno importante del valore dato alla nostra area metropolitana da parte delle altre città europee della rete è il fatto che oltre alla Presidenza, Roma ospiterà anche la Scuola Europea dello Spazio: il 2026 sarà un’occasione strategica che rinforzerà la riconoscibilità di Roma e dell’Italia come interlocutori di livello per la New Space Economy globale”, conclude Sanna.