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Stati generali del Verde. Sanna: “La forestazione un investimento strategico per fronteggiare il cambiamento climatico”

27 Ottobre 2025

“Roma città verde. Raccontare il cambiamento”: si sono tenuti lo scorso venerdì gli Stati generali del Verde, organizzati da Roma Capitale in collaborazione con la Città metropolitana, il Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri (Cufaa), l’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Roma e Provincia (Odaf), il Collegio degli agrotecnici di Roma, Rieti e Viterbo e il Centro interuniversitario di ricerca biodiversità, servizi ecosistemici e sostenibilità.
Un momento di confronto, aperto dal Sindaco Roberto Gualtieri, per fare il punto sulle politiche di riforestazione e sugli interventi che complessivamente stanno riguardando Roma, la città più verde d’Europa, e il suo territorio metropolitano.

Al panel “Alberi in città: scelta, impianto e cura delle nuove alberature”, l’intervento del Vicesindaco di Città metropolitana di Roma, Pierluigi Sanna, che ha ricordato le imponenti cifre del più grande piano di riforestazione pubblica mai realizzato, sostenuto dai fondi PNRR attraverso gli avvisi pubblici del MASE.

“Si tratta di circa un milione di nuove piante distribuite in 76 impianti boschivi da Roma ad altri 18 comuni dell’area metropolitana. Oltre due terzi delle aree ricadono proprio nella Capitale, che rappresenta — per estensione territoriale e densità abitativa — uno dei contesti prioritari per la forestazione, con una grande parte destinata al restauro verde dell’area di Castelporziano, dove centinaia di ettari di pino domestico sono stati abbattuti per l’attacco di parassiti”, ha dichiarato il Vicesindaco Sanna.

“La vera sfida – e la grande novità – di questi piani di forestazione – ha proseguito Sanna – è la responsabilità continua da parte dell’istituzione pubblica per la cura delle piante dopo la piantumazione, ad oggi pressoché completata, per quanto riguarda le aree incluse nel primo avviso MASE, ed in procinto di partire, per la seconda fase. Città metropolitana e Roma Capitale condividono, come ha sottolineato il Sindaco Gualtieri, la stessa visione: gli interventi sul verde sono il perno strategico per fronteggiare i grandi cambiamenti climatici, sia per la vivibilità dei centri urbani, sia per la maggiore attrattività dei luoghi meno densamente popolati, in una complessiva prospettiva di sviluppo sostenibile e migliore qualità della vita.

Gli effetti devastanti dell’aumento delle temperature incidono anche sul buon esito dell’intera operazione: le temperature medie superiori alla norma registrate questa estate, assieme alla scarsità di piogge, hanno messo a dura prova la fase di attecchimento, aggravando le condizioni di stress idrico per le giovani piante. “Per questo – ha concluso Sanna – è stato necessario rimodulare le condizioni contrattuali, con le imprese che hanno l’obbligo di manutenere le piantumazioni per 5 anni, aumentando le irrigazioni per i primi tre anni di vita degli impianti. Questo, assieme alla prevista sostituzione delle fallanze, garantirà la sopravvivenza delle nuove piante mantenendo una densità di mille piante per ettaro. L’intera operazione è tanto complessa quanto delicata, ma è con forte convinzione che monitoriamo costantemente i risultati e interveniamo tempestivamente, con il continuo supporto di ricercatori e professionisti, perché da qui passano lo sviluppo, la resilienza e il futuro dei nostri territori”.