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Oltre il centro. Dentro la città, oltre i territori. Nuovi modelli di turismo: governance, sostenibilità, comunità. Convegno a Palazzo Valentini. Angelucci: La sfida che abbiamo di fronte è un turismo diffuso, sostenibile, inclusivo

24 Ottobre 2025

Vivere una grande città come Roma e promuovere modelli di turismo sostenibili, non solo nel suo centro, culla di beni architettonici che il mondo ci invidia, ma anche fuori dal perimetro che raccoglie secoli di storia e di umanità. Di questo si è parlato oggi pomeriggio a Palazzo Valentini, nel corso dell’incontro, organizzato da Città metropolitana di Roma Capitale,  dal titolo “Oltre il centro. Nuovi modelli di turismo: governance, sostenibilità comunità” dove docenti, amministratori, rappresentanti del Cna, moderati dalla giornalista Federica Fantozzi si sono confrontati a lungo su come cambiano i flussi turistici e come immaginare nuovi percorsi. A fare gli onori di casa Mariano Angelucci, presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazione internazionali, che portando  i saluti del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che guida anche l’Ente metropolitano, ha sottolineato che l’iniziativa «nasce proprio da una visione: quella di una Roma metropolitana che non si esaurisce nel suo centro storico, ma che si apre ai suoi quartieri, ai suoi borghi, alle sue campagne, alle sue comunità. Un territorio vasto e complesso, ma straordinariamente ricco di identità, di culture e di potenzialità turistiche ancora da valorizzare. Oggi più che mai, – ha proseguito Angelucci – parlare di nuovi modelli di turismo significa interrogarsi su come rendere questo settore uno strumento di sviluppo equilibrato, rispettoso dell’ambiente e delle persone, capace di generare valore economico e sociale.
Significa affrontare il tema della governance – perché la sostenibilità non si costruisce da soli, ma attraverso il coordinamento tra istituzioni, università, operatori e comunità locali. Significa mettere al centro la partecipazione, perché il turismo non può essere calato dall’alto, ma deve nascere da chi vive quotidianamente i territori. La sfida che abbiamo davanti – ha concluso – è quella di un turismo diffuso, che promuova esperienze autentiche e consapevoli, che valorizzi le economie locali e che sappia distribuire i flussi in modo intelligente, sostenibile e inclusivo.»