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Scheda G – comunicazioni relative alle operazioni di recupero di rifiuti di cui agli articoli 214 e 216 del D.Lgs. 152/06

Nel caso l’istanza riguardi  la comunicazione relativa alle operazioni di recupero di rifiuti di cui agli articoli 214 e 216 del D.Lgs. 152/06 deve essere presentata la seguente documentazione:

 

Guida alla compilazione della scheda G

Contiene una serie di dichiarazioni per poter svolgere le attività di gestione e recupero rifiuti ai sensi degli art. 214 e 216 del D.lgs. 152/06. Da firmare digitalmente a cura del richiedente.
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Guida alla compilazione della scheda G.1.3

Per ogni tipologia, così come definite DM 5/2/1998, di rifiuti gestita deve essere compilata la scheda G.1.3. indicando:

punti da 1 a 5 devono contenere l’esatta descrizione della tipologia come riportata nel DM 5/2/1998
punto 6 deve essere inserito lo stato fisico del rifiuto gestito
punti da 7 a 10 devono essere inserite le quantità dei rifiuti che si intendono gestire  e le operazioni di recupero che si intendono svolgere, che devono essere conformi con all’allegato 1 suballegato 1 e all’allegato 4 del DM 05/02/98

N.B. Al punto 9 viene richiesta la potenzialità giornaliera di recupero per la singola tipologia che dovrà essere raffrontata con la potenzialità massima dell’impianto indicata per la stessa tipologia al punto 11 della scheda. Si ricorda che per le operazioni di recupero da R1 a R9 è prevista la verifica di assoggettabilità a VIA se la potenzialità supera le 10 t/g. Tale soglia è dimezzata in caso di presenza delle condizioni previste dal DM  30 marzo 2015.

punto 11  deve essere riportata la potenzialità massima teorica dell’impianto  sulla base del quale deve essere anche valutata la necessita procedere alla preventiva verifica di assoggettabilità a VIA o allo screening previsto dall’art 6 comma 9 del D.Ladg152/06.
punti da 12 a 15 deve riportare  le quantità di rifiuto avviate direttamente a recupero o inviate ad altri impianti
punti da 16 a 18 sono relativi solo al caso di recupero di energia (R1);  in questo caso dovrà essere presentata anche relazione relativa alla caldaia utilizzata per il recupero
punti 19 e 20 vanno indicate le modalità di stoccaggio dei rifiuti
punto 21 devono essere indicati il prodotto ottenuto e la destinazione finale  del rifiuto, che devono essere conformi, per ogni tipologia, a quanto riportato nel DM 05/02/98

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Documentazione da allegare alla scheda G:

La Relazione tecnica, a firma e timbro di tecnico abilitato, deve contenere, ai sensi dell’art. 216, co. 3 del D.Lgs. 152/06, le seguenti informazioni:

  • il rispetto delle norme tecniche e delle condizioni specifiche;
  • le attività di recupero che si intendono svolgere;
  • descrizione dello stabilimento (capannone, area scoperta etc.),
  • la capacità di recupero complessiva dell’impianto e la potenzialità specifica dei singoli impianti per ogni tipologia di rifiuto dichiarata in comunicazione, calcolata in funzione delle aree, del personale e delle ore lavorative;
  • il ciclo di trattamento o di combustione nel quale i rifiuti stessi sono destinati ad essere recuperati;
  • i macchinari e le attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell’attività dichiarata e presenti sull’impianto, nonché l’utilizzo di eventuali impianti mobili;
  • l’attività che verrà effettivamente esercitata per ogni tipologia di rifiuto in relazione alla operazione di recupero dichiarata
  • le modalità di gestione di ogni singola tipologia di rifiuto dichiarata.
  • le caratteristiche merceologiche dei prodotti derivanti dai cicli di recupero nei casi previsti

Nella relazione tecnica, devono essere descritti  i sistemi adottati per garantire la tutela dell’ambiente (acqua, aria, suolo), in particolare dovranno essere descritti:

  • il sistema di recinzione e di mitigazione ambientale;
  • i sistemi di protezione incendio e sorveglianza
  • il sistema di canalizzazione, raccolta, allontanamento e convogliamento delle acque meteoriche e dei reflui
  • il settore di conferimento relativamente al suo dimensionamento, alla pavimentazione e al sistema di raccolta dei reflui.
  • in caso di rifiuti che possano dar luogo a formazioni di polveri indicare i sistemi di protezione dalle acque meteoriche e dall’azione del vento
  • la modalità di messa in riserva (cumuli, big bags, containers, vasche, fusti, ecc),
  • in caso di Messa in Riserva in cumuli, la pavimentazione dei basamenti che deve essere impermeabile e resistente all’attacco chimico dei rifiuti.
  • Inoltre per ogni tipologia dovranno essere indicati i singoli CER che si intendono trattare e le relative quantità.
  • Nel caso di messa in riserva deve essere indicato l’elenco degli impianti a cui si intendono conferire i rifiuti con indicazione degli estremi delle autorizzazioni e ubicazione degli insediamenti;
La Planimetria dello stabilimento, a firma e timbro di tecnico abilitato, deve contenere:

·         le aree interessate dalle diverse tipologie di rifiuto e dalle diverse operazioni di recupero cui sono sottoposti i rifiuti dichiarati e le loro specifiche superfici;

  • la pesa
  • la superficie totale dello stabilimento opportunamente delimitata;
  • l’ingresso allo stabilimento con individuata la via e il numero civico;
  • le aree destinate allo stoccaggio delle MPS (materie prime secondarie) e/o prodotti ottenuti;
  • il posizionamento dei macchinari e delle attrezzature utilizzate per lo svolgimento delle operazioni di recupero;
  • il settore di conferimento dei rifiuti;
  • area di manovra dei mezzi;
  • il sistema di abbattimento delle emissioni e dei presidi ambientali costruiti per le emissioni diffuse così come richiesto dalla specifica autorizzazione;
  • la disposizione del sistema di raccolta delle acque meteoriche di prima pioggia e dei reflui liquidi con l’individuazione del sistema di canalizzazione, griglie, vasche e pozzetti di raccolta, pendenza del terreno etc.
Dichiarazione asseverata, con firma e timbro di tecnico abilitato, di conformità urbanistica dell’insediamento e vincolistica presente sull’area.

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Ulteriori precisazioni sulla documentazione da allegare:

Tipologia 5.16 e 5.19: Se la comunicazione è riferita a operazioni di recupero di Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) deve essere presentata una ulteriore relazione tecnica, timbrata e firmata da tecnico abilitato iscritto ad Albo professionale e dal rappresentante legale attestante la conformità dell’impianto di trattamento e delle modalità di gestione dei rifiuti alle prescrizioni tecniche stabilite dagli Allegati VII e VIII del D.Lgs 49/2014.
Tipologia 7.31 bis e recuperi ambientali R10 :

●       secondo le linee guida regionali sugli impianti di recupero inerti è indicato come unica tipologia utilizzabile per i recuperi ambientali le terre e rocce da scavo codice CER 170405  e quindi solo la tipologia 7.31bis

●       condizione essenziale per la gestione di un recupero ambientale è l’approvazione da parte del comune del progetto di recupero ambientale  con espressa menzione dell’utilizzo delle terre e rocce da scavo rifiuti con CER 170405

○       quindi deve fornire estremi o copia dell’approvazione /autorizzazione

○        Studio di compatibilità delle caratteristiche chimico-fisiche, idrogeologiche e geomorfologiche con l’area da recuperare

●       nella relazione tecnica dovrà essere altresì indicato il volume complessivo e l’area complessiva del recupero, e in caso di rinnovi anche lo stato di avanzamento del progetto, considerato che l’art. 5 del DM 5/2/98 preveda che si possa procedere al recupero per lotti funzionali gli stessi devono essere previsti dal progetto approvato e  le stesse indicazioni devono essere indicate per ogni singolo lotto. Inoltre dovrà essere presente un cronoprogramma con i tempi di esaurimento del recupero e dei singoli lotti.

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Riepilogo modelli Scheda G


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