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Progetto SUPPORT: primo kick-off meeting con gli stakeholder regionali

18 Maggio 2017

Si è tenuto lunedì 15 maggio il kick off meeting dedicato agli stakeholder regionali per il progetto europeo SUPPORT, di cui la Città metropolitana è partner.

Oltre al gruppo di lavoro del progetto, molti gli stakeholder che hanno partecipato, dai rappresentanti delle istituzioni (Ministero dell’Ambiente, Regione Lazio, Lazio Innova S.p.A., Comuni di Genzano di Roma e Albano Laziale) alle società di servizi e consulenza del settore (Engie Servizi, Cras srl, Igeam) università e centri di Ricerca (Enea, Uniroma Tre) e media specializzati (rinnovabili.it).
Il progetto SUPPORT riguarda lo scambio di esperienze e buone pratiche tra pubbliche amministrazioni che forniscono indirizzo strategico, assistenza tecnica e finanziaria ai Comuni per lo sviluppo di politiche energetiche e agenzie per l’energia, al fine di sviluppare strategie locali e piani per una più efficiente definizione, coordinamento ed implementazione degli strumenti volontari per l’efficienza energetica e le rinnovabili nelle aree urbane/metropolitane, quali il PAES o i Piani di Adattamento ai Cambiamenti climatici.

Illustrati i contenuti del progetto e l’azione specifica della Città metropolitana, il gruppo di lavoro ha condiviso con i partecipanti le principali criticità e ostacoli che impediscono una reale efficacia e coordinamento degli interventi e dei finanziamenti nell’area metropolitana. Ruolo della Città metropolitana, insieme agli stakeholder coinvolti, è quello di arrivare ad un piano d’azione che superi tali criticità e consenta una maggiore omogeneizzazione ed efficacia degli interventi, strutturali e di lungo termine, che abbiano un impatto duraturo sull’efficienza energetica. Si tratta quindi di facilitare e coordinare l’attuazione dei PAES, portando avanti il lavoro già avviato con il Patto dei Sindaci verso PAES distrettuali e il coinvolgimento di Unioni di Comuni, per coordinare e indirizzare gli investimenti pubblici (bandi POR, in particolare quelli relativi all’azione 4.1.1 del POR FESR 2014-2020 “promozione dell’eco-efficienza e riduzione del consumo primario di energia negli edifici e nelle strutture pubbliche”) e raggiungere una massa critica che renda attrattivo l’investimento da parte dei privati, tutelando l’interesse pubblico, ma anche di lavorare sulla diffusione di stili di vita consapevoli tra la cittadinanza, per un uso sostenibile delle risorse. Si sono così delineate le prime criticità nell’analisi del contesto, dalla raccolta e gestione dei dati sui consumi degli edifici, agli strumenti normativi per i contratti EPC (Energy Performance Contract), alla necessità di figure di coordinamento distrettuale, quali gli “Energy manager”, alla verifica dei risultati degli investimenti già fatti sull’efficienza energetica del patrimonio pubblico, gli strumenti condivisi di monitoraggio e verifica delle emissioni, base di partenza per progettare azioni mirate e congiunte a partire da una conoscenza sistematica del territorio.

Per una sistematica analisi delle criticità, entro la fine del mese sarà avviata l’indagine su piattaforma on line che consentirà di raccogliere dati da parte dei diversi tipi di stakeholder (soggetti pubblici, investitori, partner di supporto) e raccogliere le buone pratiche già avviate.